Desidera essere informato delle nuove opere in stock per questo artista ? Indichi il Suo indirizzo e-mail per segnalare una domanda
-
Leggere la biografia ALLERTA ARTISTA
Biografia di Arturo Carmassi
Il pittore e scultore Arturo Carmassi nasce a Lucca nel 1925. La famiglia trasloca a Torino dove farà i suoi studi e lavorerà fino al 1952. Seguirà dei corsi alla scuola di paesaggio Fontanesi e all’Accademia Albertina ed è a partire da questo periodo che entra in contatto con l’ambiente artistico che lo circonda. Influenzato dal cubismo, visita più città europee fra cui Zurigo, Berna e Parigi prima di passare a Milano. Carmassi prende le distanze dalle tradizioni storiche dell’avanguardia e trova progressivamente la propria cifra artistica. Dalla fine degli anni 40, l'artista ha più esposizioni personali nelle gallerie torinesi. Un successo di critica gli consente di entrare in contatto con le più grandi espressioni artistiche dell’epoca. Agli inizi degli anni 50, incontra Gino Ghiringhelli della Galleria Il Milione (Milano). I due uomini formano una solida relazione lavorativa e la sua prima mostra personale avrà luogo alla Galleria Il Milione. L'artista acquista una bella posizione nella dinamica cultura milanese. Nel 1952 partecipa alla 26esima Biennale di Venezia. Il giovane artista godrà ormai di un attività considerevole con un franco successo in mostre personali e collettive di gallerie pubbliche e private in tutta Italia, in Europa (Svizzera e Germania), e anche sul continente americano (San Paolo, New York). Dal 1955-1965, Arturo Carmassi s'interessa in particolare alla scultura con opere di grandi dimensioni; gli viene consacrata una sala alla Biennale di Venezia del 1962. A partire dalla seconda metà del decennio, si può osservare un cambiamento nell’espressione artistica personale di Carmassi, dall’ « astrazione informale » verso la ri-appropriazione della « rappresentazione », la rappresentazione del paesaggio e della figura. Questo nuovo linguaggio artistico è penetrato da connotazioni simboliche che confermano i legami dell’artista con il movimento surrealista. Nella seconda metà degli anni 70, Carmassi mostra grande interesse verso la scultura, ma anche in direzione della litografia e dell’incisione su rame. La sua fama diventerà internazionale e l’artista viene invitato a partecipare a manifestazioni importanti in musei e istituzioni d’arte in Europa e in America. Negli ultimi due decenni la sua arte si trasformerà nuovamente con la scelta di un linguaggio « semplificato ». Passerà gli ultimi anni di vita a Fucecchio e si spegnerà a Empoli nel 2015.
Cataloghi ragionati
Cataloghi ragionati
Nessuno catalogo referenziato. Tutti i cataloghi ragionatiTracce bibliografiche
Da leggere sull'artista o dell'artista :
* « Futurismo cubismo Arturo Carmassi Brera », Roberto Tassi, Ed. Bora, Bologne, 1978* « Le possibilità del segno - Arturo Carmassi 1975-1980 », Giovanni Maria Accame, Ed. Il Punto, Florence, 1980
* « Carmassi. 1975-1992 », Pierre Restany, Andrea Aliprandi, Ed. Il Ponte, Florence, 1992
* « Per sabbie di Arturo Carmassi », Geno Pampaloni, Ed. Il Ponte, Florence, 1995
* « Arturo Carmassi 50 anni di immagini del nostro secolo 1945-1995 », Pierre Restany, Ed. Il Punto, Florence, 1995
Sito web :
Nessuno sito internet per l'artista.Francobollo :
Nessuno bollo realizzato a questo giorno.Movimenti dell'arte
- + SCULTURA MODERNA / 1930-1970 / William Kenneth Armiage, Constantin Brancusi, Anthony Caro, Naum Gabo, Pablo Gargallo, Isamu Noguchi, ecc.
Manifestamente artisti
L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.
Tutti i manifesti