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Biografia di Milton Glaser
Il grafico e tipografo americano Milton Glaser nasce a New York nel 1929. Nel 1952-53, segue dei corsi all'Accademia di Belle Arti di Bologna, sotto la direzione di Giorgio Morandi. Nel 1955, fonda « Pushpin graphic », studio di design che si fa subito notare per il suo audace approccio grafico e l'utilizzo di un vocabolario di concezione prettamente contemporanea (copertine di dischi, libri, logo, manifesti, tipografia, etc.). Concepirà ed illustrerà più di 300 manifesti, fra cui quello famoso, divenuto poi anche copertina del disco, per la tournée di Bob Dylan nel 1967, servendosi del tipo di carattere « Babyteeth » che è di sua invenzione. L'influenza di Milton Glaser cresce ; nel 1968, è fondatore con altri della rivista « New York Magazine », giornale di arte e cultura. Milton Glaser crea anche il logo « I Love New York », logo che diventerà parte integrante del paesaggio americano e poi mondiale. A partire da quegli anni Milton Glaser riceverà l'incarico di numerosi progetti di rilievo circa la rivisitazione dell' immagine di varie istituzioni americane e estere (Ristoranti del World Trade Center di New York, supermercati Grand Union, etc). Glaser ha insegnato "concezione" alla scuola di arti visive di New York in uno dei programmi più prestigiosi negli Stati Uniti. L'arte di Milton Glaser ha fatto l'oggetto di esposizioni personali nei più grandi musei internazionali (Centre Georges Pompidou a Parigi, Lincoln Gallery di New York, il Museo d'Arte di Filadelfia, etc). La sua opera fa parte delle collezioni permanenti di numerose istituzioni prestigiose.
Milton Glaser è morto il 26 giugno 2020 a New York City, nel giorno del suo 91° compleanno.
Cataloghi ragionati
Cataloghi ragionati
Nessuno catalogo referenziato. Tutti i cataloghi ragionatiTracce bibliografiche
Da leggere sull'artista o dell'artista :
* « Milton Glaser - Graphic design », The Overlook Press, 1983* « Conversation - Milton Glaser - Folon », coll. Divers Fonds, Ed. Herscher, 1983
* « Giorgio Morandi - Milton Glaser », Renzo Zorzi et autres, catalogue d'exposition, Galleria d'Arte Moderna di Bologna, Arnoldo Mondadori Ed., 1989
* « I manifesti di Milton Glaser », C. Taverna, catalogue d'exposition, Ed. Nuage, 1998
* « Milton Glaser - Art is work », The Overlook Press, 2000
* « Milton Glaser: Art is work - Graphic design, Interiors, Objects and Illustration », Ed. Thames & Hudson, New York, 2007
* « Milton Glaser - Drawing is thinking », Judith Thurman, The Overlook Press, 2008
Sito web :
https://www.miltonglaser.com/Francobollo :
Vedere e scoprire
Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.
Questa pagina permetterà certamente ad alcuni uni fra voi di mettere un'immagine su un titolo o l'inverso, ad altri semplicemente di scoprire un po'più sull'opera di tale o tale artista, o semplicemente per il piacere degli occhi !
Manifestamente artisti
L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.
Tutti i manifesti