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Antoine Pevsner

"La profondità è l’unica forma di espressione dello spazio."

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Note di biografia

Nathan - Antoine - Pevsner nasce a Orel in Bielorussia nel 1884. Compie i suoi studi alla scuola d’arte di Kiev, poi all’Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo. Vive a Parigi dal 1911 al 1913 e poi dal ’13 al ’14, anno in cui raggiunge il fratello Naum Gabo, anch’egli artista, a Oslo. Dipinge il suo primo quadro astratto nel ’13. I due fratelli appartengono ad una borghesia russa che valorizza il progresso tecnico e scientifico. Nel 1917 Pevsner ritorna a Mosca ed insegna pittura agli Atelier Nazionali di Arte Libera, poi, dal ’19 al ’20 ai Vkhoutemas. L’artista fa un lavoro di ricerca sulle materie e si fabbrica da solo i suoi pigmenti triturando diverse materie minerali e vegetali.
Nel ’20 redige con il fratello il “Manifesto Realista” affisso ai muri della città; questo testo milita per un distacco totale dalla realtà, nel tentativo di andare oltre l’apparenza. I due fratelli organizzano un’esposizione delle loro opere nel giardino pubblico Tverskoì nel pieno centro di Mosca. La difesa dell’arte astratta diventa una posizione insostenibile in un contesto nel quale la creazione al servizio della rivoluzione deve essere accessibile a tutti e deve essere strettamente legata alla produzione industriale. Nel 1921, accusato di produrre “arte capitalista”, il suo atelier è chiuso dal potere costituito e gli viene proibito di insegnare.
Emigra a Berlino nel ’21, poi si stabilisce a Parigi nel ’23, sette anni più tardi avrà la nazionalità francese (in questa occasione il suo nome Nathan diventerà Antoine).
Dopo i suoi primi approcci alla scultura nel ’17 in Norvegia, l’artista approda realmente a quest’arte nel ’23 e realizza delle costruzioni in materia plastica, creando delle forme da colorare attraverso i giochi dello spettro luminoso. Nel ’27 con il fratello Antoine Pevsner realizza le scenografie ed i costumi per il balletto “costruttivista” di Diaghilev. A partire dal ’30 utilizza dei fili di ottone, bronzo ed altri metalli e salda dei frammenti di linee sovrapposte per penetrare lo spazio in maniera dinamica. L’artista realizza delle serie, dei basso-rilievi. Nel ’32 Pevsner è membro dell’ ”Abstraction-Création”. Sceglie come tema la colonna, poi l’ovale. Nel ’47 fonda con altri artisti il Salon des Réalités Nouvelles. Lungo gli anni ’50 crea su commessa per degli spazi architettonici.
Pevsner rifiuta la massa e crea col vuoto, lavorando sullo spazio e sul tempo, dimensioni essenziali della scultura. Prima della sua morte, l’artista desidera far dono di sculture, pitture e disegni al MNAM Centro Georges Pompidou; questo insieme costituisce la collezione più ricca al mondo delle sue opere.
L’artista muore a Parigi nel 1962.

Manifestamente artisti

L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.

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Cataloghi ragionati

Cataloghi ragionati
*« Antoine Pevsner », C. Giedon-Welcker, Ed. Ides et Calendes, Neuchâtel, 1961 *« Antoine Pevsner, l'oeuvre sculpté », E. Lebon, P. Brullé, Galerie Pierre Brullé, Paris, 2002 Tutti cataloghi ragionati

Tracce bibliografiche

Da leggere sull'artista :
  • « Pevsner », in L’oeil n° 23, Ed. Sedo, Lausanne, Suisse, Novembre 1956
  • « The artist in his studio », A. Liberman, Ed. Thames and Hudson, 1961
  • « Antoine Pevsner », P. Peissi et autres, Ed. Du Griffon, Neuchâtel, 1961
  • « Le dessin dans l'oeuvre de Pevsner », Bernard Dorival, Ed. Collection Prisme,
  • « 5 European sculptors, Gabo, Pevsner, Moore, ... », Ed. Moma, 1969
  • « L’avant-garde russe », Jean-Claude Marcadé, Ed. Flammarion, Paris, 1995
  • « Pevsner - Colloque », Musée Rodin, Paris, Art Edition, 1995
  • « Sa vie, son oeuvre », A. Lardera, Thèse de doctorat, Paris IV Sorbonne, 1997
  • « A. Pevsner », D. Lemny, Col. La Collection, MNAM Pompidou, Paris, 2001
  • « Pevsner, The early life…», S. Games, Continuum Int. Publishing Group, 2010
Da leggere dell'artista :
  • « Revue l'Oeil N°23 », A. Pevsner et autres, Ed. Sedo S.A, 1956
  • « Manifeste réaliste », avec Naum Gabo, 1920. Ed. Réunion des musées nationaux, 1971
Sito web :
www.artcyclopedia.com/pevsner.html

Saperne un po' di più :


Movimenti dell'arte

+ SCULTURA MODERNA / 1930-1970 / William Kenneth Armiage, Constantin Brancusi, Anthony Caro, Naum Gabo, Pablo Gargallo, Isamu Noguchi, ecc.
+ ASTRAZIONE-CREAZIONE / 1931-1938 / Etienne Béothy, Frantisek Kupka, Piet Mondrian, Sophie Taeuber-Arp, Georges Vantongerloo, etc.
+ NUOVE REALTA / 1946-1956 / Etienne Béothy, Marcelle Cahn, ecc.
I movimenti dell'Arte

Vedere e scoprire

Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.

Questa pagina permetterà certamente ad alcuni uni fra voi di mettere un'immagine su un titolo o l'inverso, ad altri semplicemente di scoprire un po'più sull'opera di tale o tale artista, o semplicemente per il piacere degli occhi !

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