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Arpad Szenes

"Una linea di sabbia, un rigonfiamento di duna, / una frangia di schiuma e di varecchi, il mare… François Mauriac"

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Note di biografia

Arpad Szenes nasce a Budapest in Ungheria nel 1897. Sarà uno dei rappresentanti più in vista dell’Ecole de Paris, un insieme di artisti spesso molto diversi fra loro che vivono e lavorano a Parigi intorno agli anni 40 e che rivendicano una pittura “non figurativa”.
Arpad Szenes studia all’Accademia libera di Budapest nel 1918. Vi scopre l’arte contemporanea internazionale, la musica di Bela Bartok e l’arte d’avanguardia di Lajos Kassàk. La sua prima esposizione di pitture astratte sarà organizzata nel 1922 nella sua città natale.
Arrivato a Parigi nel ’25, espone regolarmente al Salon des Surindépendants. Incontra Maria Elena Vieira de Silva all’Accademia della Grande-Chaumière che entrambi gli artisti frequentano; si sposano l’anno seguente. Nel ’31, con la moglie, lavora ed incide all’Atelier 17, presso Hayter, fianco a fianco dei surrealisti che influenzeranno la sua opera.
Nella sua ricerca di purezza e trasparenza, il lavoro raffinato di Szenes si colloca alla cerniera fra figurativo ed astratto. L’artista è attirato dall’invisibile, dall’instabilità del mondo nascosto dietro le forme e le apparenze. Per Szenes, la pittura è carica di una forma di pudore che esclude ogni esplosione impressionista. La coppia viaggia molto, in particolare in America latina. Durante il secondo conflitto mondiale e fino al ’47 vivono in Brasile. Esiste una grande complicità fra i due artisti, lui, estroverso e socievole, lei, riservata e discreta. Profondamente innamorato, Arpad Szenes eseguirà numerosi ritratti, disegni e pitture della sua compagna. A Lisbona esiste un museo consacrato alle opere della coppia di artisti.
L’arte di Szenes, si inspira spesso al paesaggio, un paesaggio appena suggerito, testimonianza dell’estrema sensibilità dell’artista nell’esplorare le atmosfere e le sensazioni della luce. Szenes otterrà la nazionalità francese nel ’59. Nonostante la discrezione e la modestia che caratterizza l’uomo, Szenes si affermerà negli anni 60 come un pittore di quelli che contano, esposto in innumerevoli mostre in Francia ed all’estero, presente nelle collezioni museali di rilievo.
Arpad Szenes si è spento a Parigi nel 1985.

Manifestamente artisti

L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.

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Cataloghi ragionati

Cataloghi ragionati
Tutti cataloghi ragionati

Tracce bibliografiche

Da leggere sull'artista :
  • « Arpad Szenes », cat. d'expo., Ed. Galerie Jeanne Bucher, Paris, 1963
  • « Arpad Szenes », J. François, Ed. Le Musée de Poche, Paris, 1973
  • « Dessins, Arpad Szenes », Ed. Musée National d’Art Moderne, Paris, 1976
  • « Dessins d'A. S. et de Vieira Da Silva », P. Georgel, G. Viatte, Ed. MNAM, 1991
  • « Pour accompagner Arpad Szenes », L. Gaspar, Ed. Marie, 1993
  • « Arpad Szenes, in L'école de Paris 1945/65 », L. Harambourg, Ed. Ides et Calendes, 1993
  • « A. S., centenario de nascimento », coll., Ed. Centre cult. Calouste Gulbenkian, 1997
  • « Arpad Szenes », Anne Philipe et Guy Weelen, Ed. Cercle d’Art, Paris, 1998
  • « Arpad Szenes », Armelle Godeluck, in revue Lire, mai 2000
  • « Szenes ou les provinces gouvernées », C. Esteban, cat., Hôtel de Ville de Paris, 2000
Da leggere dell'artista :
  • « Eclat de lumière », entretiens avec Szenes & Vieira da Silva, Gallimard, 1978
  • « M. H. Viera da Silva & Arpad Szenes », Prod. ina.fr, 1979
Sito web :
Aucun site internet dédié à cet artiste.

Saperne un po' di più :


Movimenti dell'arte

+ ATELIER 17 / 1927-1965 / Anton Prinner, Mauricio Lasansky, Jacques Lipchitz, Mark Rothko, ecc.
+ SCUOLA DI PARIGI / 1945-1960 / Di molto numerosi artisti hanno fatto parte della scuola di Parigi.
+ NUOVE REALTA / 1946-1956 / Etienne Béothy, Marcelle Cahn, ecc.
I movimenti dell'Arte

Vedere e scoprire

Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.

Questa pagina permetterà certamente ad alcuni uni fra voi di mettere un'immagine su un titolo o l'inverso, ad altri semplicemente di scoprire un po'più sull'opera di tale o tale artista, o semplicemente per il piacere degli occhi !

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