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Francobollo di Gérard Schneider
francobollo fittizio
La creazione di un francobollo postale é spesso un omaggio reso da una nazione a un luogo, ad un avvenimento, a un momento storico, a un personaggio che conta. I pittori e gli altri artisti non vengono meno a questa regola. Alcuni nonostante cio' rimangono « dimenticati » dall'arte postale. Vi presentiamo, riuniti (francesi o stranieri), i francobolli emessi (206) e i semplici studi di francobolli (224 ) in omaggio agli artisti presentati nel nostro sito. Il primo francobollo francese fu creato nel 1849, l'Inghilterra ci precedette di una decina d'anni. Questa piccola forma di carta dentellata viaggia ; il francobollo naviga, vola, fa sognare, allora sogniamo un poco. M.C.
Sicuramente non conosciamo tutti i francobolli creati dai diversi artisti ; non esitate a farceli conoscere !
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In omaggio a Gérard Schneider
Gérard Schneider est mort le 8 juillet 1986 à l'âge de 90 ans. La messe mortuaire fut célébrée le samedi 12 juillet à l'Eglise Saint- Sulpice. Dans l'une des chapelles de l'Eglise, dite la Chapelle des Anges, se trouvent plusieurs peintures de Delacroix. Pendant l'office des tableaux de Schneider furent placés à côté de ceux de Delacroix. L'artiste fut inhumé au cimetière Montparnasse. Chacun jeta une rose dans la tombe ouverte. Son ami, le critique Michel Ragon, prononça le discours funèbre qu'il termina ainsi : ". . . Nous ne sommes pas réunis ici pour te dire adieu, mais pour te demander de continuer à nous dispenser ta lumière". En hommage, avec respect, cette rose.
"Gérard Schneider était un homme libre, un indépendant, un rêveur et un inspiré." - Michel Ragon
"Libre au spectateur d'interpréter selon ses sensations, nos sentiments et nos états mentaux, de la même manière qu'il réagirait à une sonate." - Gérard Schneider
"Je crois que l'abstrait est un état dégagé de toute influence extérieure." - Gérard Schneider
"L'oeuvre d'art étant essentiellement une création, l'abstrait se trouve être, du fait de sa condition, l'art le plus complet et le plus pur - il est aussi le plus autonome, l'art total." - Gérard Schneider
"Lorsque Schneider pose le pinceau sur la toile vierge, c'est comme s'il plaquait un accord." - Michel Ragon
"Schneider, obstinément, sans relâche, debout devant sa toile ou penché sur sa feuille, peint, peint et peint encore ; c'est sa façon de dire non à la mort." - Jean Orizet
Note di biografia
Gérard Ernest Schneider nasce nel 1986 in Svizzera a Sainte-Croix. Dopo aver studiato a Neuchâtel, raggiunge Parigi all’inizio della prima guerra mondiale e segue dei corsi alla Scuola di Arti Decorative e poi alla Scuola di Belle Arti. A Neuchâtel, alla Galleria Léopold Robert ha luogo nel 1920 la sua prima mostra personale. Schneider si stabilisce definitivamente in Francia nel 1922. La sua formazione gli consente di fare il restauratore di quadri antichi. A partire dal ’26 partecipa a numerose esposizioni collettive (Salon d’Automne, des Surindépendants, de Mai, des Réalités Nouvelles, etc…).
La sua arte evolve e traversa diverse fasi fino al ’44: classica, figurativa e poi immaginaria, surrealista (1937), concezione di forme monumentali, lirica ed astratta. Nel 1939 avviene l’incontro con Pablo Picasso. Tra il ’41 ed il ’43 partecipa all’insegnamento di Gurjieff. Nel ’46 fa parte degli artisti esposti alla Galleria Denise René a Parigi per la prima mostra d’arte astratta del dopoguerra. E’ naturalizzato francese nel 1948.
E’ a partire dagli anni 50 che il suo linguaggio plastico trova finalmente la sua strada, innanzi tutto la spontaneità, l’artista infatti lascia libero il suo istinto e non cancella mai le tracce della sua impetuosità e questo sarà il suo segno caratteristico. Dopo degli inizi alterni, riesce infine ad imporsi ed insieme ad Hartung ed a Soulages occupa un posto di rilievo fra gli artisti astratti della seconda generazione. In opposizione all’astrazione geometrica, la sua “cifra” lo colloca in quella che si suole definire astrazione lirica, di cui è uno degli iniziatori.
In parallelo alla sua opera dipinta, Schneider ha prodotto un’opera grafica (incisioni e litografie) ed ha anche illustrato alcune opere (Robert Ganzo, Eugenio Montale, Eugène Ionesco). Schneider ha ricevuto numerosi premi, ha partecipato a molte mostre in Francia ed all’estero, da notare la presenza del suo lavoro all’Esposizione “L’Art du XX° siècle” a Parigi nel 1977 al Palais des Beaux-Arts; gli è stato reso anche omaggio al Salon d’Automne nel 1979. Gérard Schneider si è spento a Parigi nel 1986.
Manifestamente artisti
L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.
Tutti i manifestiCataloghi ragionati
Cataloghi ragionati
* « L'œuvre peint sur toile », L. Schneider et P.- G. Persin, Galerie Diane de Polignac & Chazournes, Paris, en cours de réalisation Tutti cataloghi ragionatiTracce bibliografiche
Da leggere sull'artista :
- « Gérard Schneider », M. Brion, Galerie Der Spiegel, Cologne, 1957
- Gérard Schneider », M. Pobé, Ed. Georges Fall, coll. «le Musée de Poche », 1959
- « Gérard Schneider », G. Kaisserlian, cat. d'expo., Ed. Gall. San Fedele, 1968
- « G. Schneider - Construction et devenir », G. Civica d’Arte Mod., Turin, 1970
- « G. Schneider, oeuvres de 1916 à 1986 », Fondation St-Louis Château d’Amboise, 1992
- « G. Schneider: oeuvres de 1916 à 1986 », Frederick, M. de la Culture de Nevers, 1993
- « Schneider : Peintures » J. Orizet, Ed. de La Différence, 1996
- « Schneider », Michel Ragon, Ed. Expressions contemporaines, 1998
- « Gérard Schneider, œuvres de 1935 à 1965 », B. Giraud, thèse,Univ. Paris 1, 1998
- « Gérard Schneider », G. Flaminio, Ed. Galleria Maggiore, 2008
Da leggere dell'artista :
- « Mots au vol », 1974 (Poèmes)
- « Gérard Schneider, rétrospective », Musée Beaux Arts, Orléans, You Tube, 2013
Sito web :
Aucun site internet dédié à cet artiste.Saperne un po' di più :
Francobollo di Gérard Schneider
La creazione di un francobollo postale é spesso un omaggio reso da una nazione a un luogo, ad un avvenimento, a un momento storico, a un personaggio che conta. I pittori e gli altri artisti non vengono meno a questa regola. Alcuni nonostante cio' rimangono « dimenticati » dall'arte postale. Vi presentiamo, riuniti (francesi o stranieri), i francobolli emessi (206) e i semplici studi di francobolli (224 ) in omaggio agli artisti presentati nel nostro sito. Il primo francobollo francese fu creato nel 1849, l'Inghilterra ci precedette di una decina d'anni. Questa piccola forma di carta dentellata viaggia ; il francobollo naviga, vola, fa sognare, allora sogniamo un poco. M.C.
Sicuramente non conosciamo tutti i francobolli creati dai diversi artisti ; non esitate a farceli conoscere !
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In omaggio a Gérard Schneider
Gérard Schneider est mort le 8 juillet 1986 à l'âge de 90 ans. La messe mortuaire fut célébrée le samedi 12 juillet à l'Eglise Saint- Sulpice. Dans l'une des chapelles de l'Eglise, dite la Chapelle des Anges, se trouvent plusieurs peintures de Delacroix. Pendant l'office des tableaux de Schneider furent placés à côté de ceux de Delacroix. L'artiste fut inhumé au cimetière Montparnasse. Chacun jeta une rose dans la tombe ouverte. Son ami, le critique Michel Ragon, prononça le discours funèbre qu'il termina ainsi : ". . . Nous ne sommes pas réunis ici pour te dire adieu, mais pour te demander de continuer à nous dispenser ta lumière". En hommage, avec respect, cette rose.
"Gérard Schneider était un homme libre, un indépendant, un rêveur et un inspiré." - Michel Ragon
"Libre au spectateur d'interpréter selon ses sensations, nos sentiments et nos états mentaux, de la même manière qu'il réagirait à une sonate." - Gérard Schneider
"Je crois que l'abstrait est un état dégagé de toute influence extérieure." - Gérard Schneider
"L'oeuvre d'art étant essentiellement une création, l'abstrait se trouve être, du fait de sa condition, l'art le plus complet et le plus pur - il est aussi le plus autonome, l'art total." - Gérard Schneider
"Lorsque Schneider pose le pinceau sur la toile vierge, c'est comme s'il plaquait un accord." - Michel Ragon
"Schneider, obstinément, sans relâche, debout devant sa toile ou penché sur sa feuille, peint, peint et peint encore ; c'est sa façon de dire non à la mort." - Jean Orizet
Movimenti dell'arte
I movimenti dell'Arte
Vedere e scoprire
Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.
Questa pagina permetterà certamente ad alcuni uni fra voi di mettere un'immagine su un titolo o l'inverso, ad altri semplicemente di scoprire un po'più sull'opera di tale o tale artista, o semplicemente per il piacere degli occhi !