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"Coup de coeur" di Georges Braque
Equinoxe de Georges Braque - Mai 2018
Lithographie originale, signée par l'artiste, 1962.
Après l'effroi de la Première guerre mondiale, Georges Braque tourne la page du cubisme. Dans le repli de son atelier, son œuvre se fera singulière, hors des mouvements artistiques.
Dès 1929, l'oiseau apparaît dans ses oeuvres, thème qu'il creusera, surtout après la seconde guerre mondiale, jusqu'à sa mort en 1963, et ce tant dans son oeuvre peint que dans ses estampes.
Oiseau traversant un nuage, Vol de nuit, L'oiseau de feu, Dans le ciel, Au couchant, Oiseau des forêts, Astre et oiseau, Résurrection de l'oiseau, Thalassa, L'oiseau et son ombre, L'envol, L'oiseau dans le feuillage, Oiseau en vol, Equinoxe, L'ordre des oiseaux, L'oiseau des sables, sont quelques-uns des titres des nombreuses lithographies ou eaux-fortes au motif d'oiseaux.
« J'ai vu passer de grands oiseaux. De cette vision, j'ai tiré des formes aériennes. Les oiseaux m'ont inspiré. Le concept même, après le choc de l'inspiration, les a fait se lever dans mon esprit, ce concept doit s'effacer pour me rapprocher de ce qui me préoccupe : la construction du fait pictural. »
Nés de son imagination, ces oiseaux sont à contre courant de notre époque qui encense la nouveauté tapageuse, les excès fiévreux, les nerfs à vif. Véritables poèmes picturaux, ils invitent au silence, à la contemplation. « Qu'est-ce que j'entends par « poésie » ? C'est pour un tableau ce qu'est la vie pour un homme. Mais ne me demandez pas de la définir ; c'est ce pour quoi tout artiste doit se battre et il doit le découvrir pour lui-même à travers son intuition. Pour moi, c'est une question d'harmonie, de rapports, de rythme et - ce qui est le plus important pour mon œuvre - de métamorphose ».
« Oublions les choses, ne voyons plus que les rapports » dit-il encore. Pour « Equinoxe », sur la page blanche, d'amples aplats de couleurs vives répondent aux formes simples et arrondies. Pour suggérer l'écho de l'envol, l'intensité de l'élan vital, il y convoque l'air, le vent, les nuages, la lune et le soleil et enfin l'oiseau tendu vers un espace illimité.
Paul Eluard, Jacques Prévert, Francis Ponge, René Char, Pierre Reverdy, ils ont été nombreux à offrir leurs textes et poèmes à l'inspiration de Georges Braque, et bien sûr Saint-John Perse pour le magistral livre illustré « L'Ordre des Oiseaux ».
Francobollo di Georges Braque
La creazione di un francobollo postale é spesso un omaggio reso da una nazione a un luogo, ad un avvenimento, a un momento storico, a un personaggio che conta. I pittori e gli altri artisti non vengono meno a questa regola. Alcuni nonostante cio' rimangono « dimenticati » dall'arte postale. Vi presentiamo, riuniti (francesi o stranieri), i francobolli emessi (206) e i semplici studi di francobolli (224 ) in omaggio agli artisti presentati nel nostro sito. Il primo francobollo francese fu creato nel 1849, l'Inghilterra ci precedette di una decina d'anni. Questa piccola forma di carta dentellata viaggia ; il francobollo naviga, vola, fa sognare, allora sogniamo un poco. M.C.
Sicuramente non conosciamo tutti i francobolli creati dai diversi artisti ; non esitate a farceli conoscere !
Tutti i francobolliFotografia originale e dedica
Collezione privata / Questi documenti non sono alla vendita.
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In omaggio a Georges Braque
Georges Braque est mort à Paris en septembre 1963. André Malraux prononcera son oraison funèbre dans la cour du Louvre. Georges Braque repose dans le cimetière marin de Varengeville-sur-mer (Seine-Maritime, Normandie, France), village caché dans le bocage où, en 1956, il avait crée cinq vitraux pour la petite chapelle et possédait une maison. Nous avons choisi un lys blanc, pour la pureté et pour le panache que le vieil homme portait avec tant de distinction.
"Monsieur Braque méprise la forme, réduit tout, sites et figures et maisons, à des schémas géométriques, à des cubes." - Louis Vauxcelles (Critique d’art)
"J'accepte pour Braque et Picasso, mes amis, l'épithète cubiste qu'on leur a donnée par dérision." - Guillaume Apollinaire
"On s'est dit avec Picasso pendant ces années là des choses que personne ne dira plus, des choses que personne ne saurait plus se dire, que personne ne pourrait plus comprendre." - Georges Braque
"Braque est la référence pour juger de la valeur des tableaux modernes, il est le véritable patron de l’art moderne." - Jean Paulhan
"Toute ma vie, ma grande préoccupation a été de peindre l'espace." - Georges Braque
"Il y a une part de l'honneur de la France qui s'appelle Braque - parce que l'honneur d'un pays est fait aussi de ce qu'il donne au monde." - André Malraux
Note di biografia
Georges Braque nasce ad Argenteuil nel 1882. Ha solo otto anni quando la famiglia si stabilisce a Le Havre dove, poi adolescente, intraprenderà i suoi studi. Frequenta dei corsi serali alla scuola di Belle Arti della città. A diciotto anni, Georges Braque va a Parigi dove lavora come apprendista pittore-decoratore presso un amico del padre. Abita a Montmartre e frequenta i corsi municipali di disegno. Dopo il servizio militare a Le Havre, va a vivere definitivamente a Parigi e segue i corsi d’arte dell’Accademia Humbert; qui conosce Francis Picabia e Marie Laurencin.
Nel 1904, prende un atelier. La sua amicizia con Othon Friesz,vissuto anche lui a Le Havre, lo spinge verso il Fauvismo.Nel 1906, Braque parte per l’Estaque nella regione marsigliese, dove adotta risolutamente la maniera “fauvista”.Espone diverse tele, che saranno vendute al Salone degli Indipendenti. Incoraggiato da questo primo successo, Braque ritorna nel sud della Francia. A Parigi, nell’ottobre del 1907, firma un contratto con il mercante d’Arte Kahnweiler, che gli presenta Apollinaire, che a sua volta presenta Braque a Picasso nel suo atelier ( il Bateau-Lavoir). “Les Demoiselles d’Avignon” appena ultimato da Picasso è per Braque una vera rivelazione.
La sua opera grafica debutta negli anni 1907-1908 con delle incisioni cubiste (Ed. Maeght). Nuovamente nel sud della Francia, lo stile di Braque evolve, l’artista scompone lo spazio in masse compatte e geometriche, i colori diventano sobri. Le tele che Braque intende presentare al Salone d’Autunno vengono rifiutate ! Saranno esposte in una mostra personale presso la Galleria Kahnweiler (fine 1908) ; è in questa occasione che per la prima volta viene lanciato il termine “cubo” (dal critico Louis Vauxcelles). Una grande amicizia faciliterà una stretta collaborazione tra Braque e Picasso (1909-1912). I due uomini ricercano insieme, influenzandosi reciprocamente. Braque affronta il soggetto delle nature morte, tema che sarà ricorrente nelle sue opere. E’ in questo periodo del cosiddetto cubismo analitico, che Braque si cimenta anche nella figura. L’artista introduce, per la prima volta nella sua opera, delle lettere e delle cifre tipografiche dipinte al pochoir. Incorpora nelle sue tele degli elementi naturali (sabbia, lamelle di ferro …), poi realizza i suoi primi collages. Il “cubismo” entra nel suo periodo sintetico. Braque viene bloccato dalla Grande Guerra; è ferito gravemente nel 1915. Recupera molto lentamente e nel 1917 riprende i pennelli in mano.
L’evoluzione del lavoro del suo amico Picasso lo disorienta e la loro collaborazione termina. Georges Braque evolve verso un cubismo meno aggressivo, piu’ colorato, molto più rispettoso della realtà dell’oggetto rappresentato. Braque realizza delle serie: canefore, camini (1922-1927), bagnanti, spiaggie, scogliere (1930), intraprende l’illustrazione di libri su commessa di Vollard. L’ ambito dell’illustrazione sarà altrettanto importante per l’artista che, lungo tutto il corso della sua vita, accompagnerà i testi di Apollinaire, Artaud, Eluard, Hésiode, Iliazd, Jouhandeau, Paulhan, Ponge, Reverdy, Saint-John Perse (“L’ordre des Oiseaux”, Au Vent d’Arles, 1962 - Leggere l’estratto dell’intervista dell’editrice in lingua francese) e di molti altri scrittori e poeti. Gli anni seguenti si rivelano particolarmente fecondi per l’artista, che si esprime attraverso una grande successione di nature morte decorative. Alla fine della seconda guerra mondiale, una grave malattia lo costringe a smettere di dipingere per un certo periodo. Nel 1949, Braque termina i primi quadri della serie degli Ateliers, esegue dei decori per il teatro. Nel 1948, artista fra altri artisti (Léger, Lipchitz, Chagall, Richier, Rouault, Bazaine, Matisse, Bonnard, etc.), scolpisce la porta del tabernacolo della Chiesa di Assy (in Alta Savoia); essa rappresenta il simbolo eucaristico del pesce, e realizza dei cartoni per quattro arazzi sul tema del “guéridon” ( tavolino a tre gambe). Nel 1952 riceve mandato per dipingere il soffitto della Sala Henri II del Louvre (uccelli neri contornati di bianco su fondo blu). Nel 1956, crea delle vetrate per una Cappella di Varengeville/Mer (Normandia), dove è proprietario di una casa. Nel 1958, termina la serie di Ateliers, iniziata nel periodo immediatamente successivo al dopo-guerra.
Georges Braque muore a Parigi nel 1963, riposa nel cimitero marino di Varengeville/Mer, piccolo villaggio della Normandia.
Manifestamente artisti
L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.
Tutti i manifestiCataloghi ragionati
Cataloghi ragionati
Tracce bibliografiche
Da leggere sull'artista :
- « Le monologue du peintre », G. Charbonnier, Julliard, 1959
- « Braque, la peinture et nous », Dora Vallier, Seuil, 1982
- « Georges Braque, vie et œuvre », B. Zurcher, Nathan, 1988
- « Braque », Nadine Pouillon et autres, ed. Centre Georges Pompidou, 1992
- « Braque ou la peinture sacrée », Jean Paulhan, Ed. de L'échoppe, Paris, 1993
- « Georges Braque, rétrospective », J.-L. Prat & autres, Fondation Maeght, 1994
- « Georges Braque », J.-L. Prat, cat. Fondation Pierre Gianadda, 1997
- « Georges Braque et le paysage », cat. d'expo., Ed. Hazan, Paris, 2006
- « Braque - L'espace réinventé », collectif, Ed. Prisma, Paris, 2013
- « Georges Braque », collectif, cat. d'expo., Grand Palais, Ed. RMN, Paris, 2013
Da leggere dell'artista :
- « Entretiens, notes et écrits sur la peinture », André Verdet, Galilée, 1978
- « Le jour et la nuit : Cahiers de G. B., 1917-1952 », Ed. Gallimard, réed.1988
Sito web :
www.artcyclopedia.com/artists/braqueSaperne un po' di più :
Francobollo di Georges Braque
La creazione di un francobollo postale é spesso un omaggio reso da una nazione a un luogo, ad un avvenimento, a un momento storico, a un personaggio che conta. I pittori e gli altri artisti non vengono meno a questa regola. Alcuni nonostante cio' rimangono « dimenticati » dall'arte postale. Vi presentiamo, riuniti (francesi o stranieri), i francobolli emessi (206) e i semplici studi di francobolli (224 ) in omaggio agli artisti presentati nel nostro sito. Il primo francobollo francese fu creato nel 1849, l'Inghilterra ci precedette di una decina d'anni. Questa piccola forma di carta dentellata viaggia ; il francobollo naviga, vola, fa sognare, allora sogniamo un poco. M.C.
Sicuramente non conosciamo tutti i francobolli creati dai diversi artisti ; non esitate a farceli conoscere !
Tutti i francobolliFotografia originale e dedica
Collezione privata / Questi documenti non sono alla vendita.
Guardare
In omaggio a Georges Braque
Georges Braque est mort à Paris en septembre 1963. André Malraux prononcera son oraison funèbre dans la cour du Louvre. Georges Braque repose dans le cimetière marin de Varengeville-sur-mer (Seine-Maritime, Normandie, France), village caché dans le bocage où, en 1956, il avait crée cinq vitraux pour la petite chapelle et possédait une maison. Nous avons choisi un lys blanc, pour la pureté et pour le panache que le vieil homme portait avec tant de distinction.
"Monsieur Braque méprise la forme, réduit tout, sites et figures et maisons, à des schémas géométriques, à des cubes." - Louis Vauxcelles (Critique d’art)
"J'accepte pour Braque et Picasso, mes amis, l'épithète cubiste qu'on leur a donnée par dérision." - Guillaume Apollinaire
"On s'est dit avec Picasso pendant ces années là des choses que personne ne dira plus, des choses que personne ne saurait plus se dire, que personne ne pourrait plus comprendre." - Georges Braque
"Braque est la référence pour juger de la valeur des tableaux modernes, il est le véritable patron de l’art moderne." - Jean Paulhan
"Toute ma vie, ma grande préoccupation a été de peindre l'espace." - Georges Braque
"Il y a une part de l'honneur de la France qui s'appelle Braque - parce que l'honneur d'un pays est fait aussi de ce qu'il donne au monde." - André Malraux
Movimenti dell'arte
+ CUBISMO / 1907-1925 / Robert Delaunay, Marcel Duchamp, Charles Dufresne, Jacques Lipchitz, Jean Metzinger, ecc.
+ ARMORY SHOW / 1913 / Constantin Brancusi, Charles Camoin, Marcel Duchamp, Edward Hopper, Joseph Stella, ecc.
I movimenti dell'Arte
Vedere e scoprire
Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.
Questa pagina permetterà certamente ad alcuni uni fra voi di mettere un'immagine su un titolo o l'inverso, ad altri semplicemente di scoprire un po'più sull'opera di tale o tale artista, o semplicemente per il piacere degli occhi !