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"Coup de coeur" di Jacques Villon
Londres, d'après Maximilien Luce - 1929 - Décembre 2023
Francobollo di Jacques Villon
francobollo fittizio
La creazione di un francobollo postale é spesso un omaggio reso da una nazione a un luogo, ad un avvenimento, a un momento storico, a un personaggio che conta. I pittori e gli altri artisti non vengono meno a questa regola. Alcuni nonostante cio' rimangono « dimenticati » dall'arte postale. Vi presentiamo, riuniti (francesi o stranieri), i francobolli emessi (206) e i semplici studi di francobolli (224 ) in omaggio agli artisti presentati nel nostro sito. Il primo francobollo francese fu creato nel 1849, l'Inghilterra ci precedette di una decina d'anni. Questa piccola forma di carta dentellata viaggia ; il francobollo naviga, vola, fa sognare, allora sogniamo un poco. M.C.
Sicuramente non conosciamo tutti i francobolli creati dai diversi artisti ; non esitate a farceli conoscere !
Tutti i francobolliUn consenso, una speranza dall'artista
Collezione privata / Questo documento non è in vendita
In omaggio a Jacques Villon
Gaston Duchamp prit le pseudonyme de Jacques Villon en hommage au poète François Villon. Alors qu’il est dans sa 88ème année, il s’éteint le 9 juin 1963, dans son atelier de Puteaux, où il avait travaillé pendant près de soixante ans. Il lui fut rendu hommage par des funérailles nationales. Il repose au cimetière de Rouen auprès de ceux de sa famille, dont ses frères Marcel Duchamp et Raymond Duchamp-Villon, ce dernier mort dans l’hôpital militaire de Cannes en 1918. Cette épitaphe, phrase de Marcel Duchamp, est gravée sur leur tombe : « D’ailleurs, c’est toujours les autres qui meurent. » En hommage à leur mémoire, une pivoine en leur jardin d’eternité.
"Jacques Villon, aussi accueillant et cordial qu’on peut l’être, chez qui on se chauffait en faisant flamber des journaux dans le milieu de l’atelier. Il hospitalisait une équipe hétéroclite et interchangeable de peintres sans chevalets, d’échotiers sans échos, un ancien garçon charcutier, un futur Prix de Rome de composition musicale, et Bibi-la-Purée." - Francis Jourdain
"L’oeuvre est considérable, elle a marqué une date dans l’histoire de la gravure." - André Roussard
"Je pense que des millénaires auront succédé aux millénaires et que la gravure témoignera toujours de la présence des hommes. La peinture sera réduite à un dessin d'expression, imitant la gravure, dessin simplifié." - Jacques Villon
"Villon m’a touché par sa sincérité, par sa poésie, par sa modestie et par une couleur discrète et lumineuse." - Louis Carré
"Les trois Duchamp, Jacques Villon, Raymond Duchamp-Villon, Marcel Duchamp, constituent le trio fraternel le plus dissemblable et le plus uni de l'art moderne." - Pierre Cabanne
"Jacques Villon travaillait sous un pseudonyme afin de ménager ses parents, qui ne pensaient pas qu’on puisse faire carrière dans les beaux arts. Mais malgré l'attitude peu stimulante du couple Duchamp, quatre de leurs six enfants choisirent une carrière artistique." - Anonyme
Note di biografia
Col futuro nome d’arte di Jacques Villon, nel 1875 nasce in Francia, a Damville, Gaston Duchamp. Con il nonno, l’incisore Emile Nicolle, impara molto presto il disegno e l’incisione. Studia e diventa giovane di studio notarile a Rouen. Jacques Villon raggiunge a Parigi i fratelli, Raymond Duchamp-Villon e Marcel Duchamp. Esegue disegni umoristici per la stampa, è il momento della scelta dello pseudonimo. Frequenta la Scuola Nazionale di Belle Arti nell’atelier di Cormon (1895).
Villon lavora sul manifesto e l’incisione a partire dal 1899. Comincia ad esporre il suo lavoro nel Salon d’Automne del 1903. Con i fratelli va a vivere a Puteaux nel 1906, riceve molti artisti nel suo atelier e qui si forma il gruppo della Section d’Or (1911-1925). Verso il 1908 dipinge le sue prime tele cubiste.
Dal 1911, di fronte ad un fenomeno di rottura quale è il cubismo, Villon vuole sostenere “che può esistere anche un’arte di costruzione e di analisi fondata sulla durata”. Il suo lavoro sarà presente all’Armory Show di New York nel 1913. Chiamato alle armi, Villon combatte sui fronti di Champagne e d’Artois, poi nel ’16 è inviato nel servizio di mimetismo con Dunoyer de Segonzac, André Mare ed altri.
Dopo la guerra Villon mette a punto un metodo di “decomposizione costruttiva”. E’ del ’21 la sua prima Personale a Parigi. Negli anni 20 e 30 pratica una pittura astratta e lavora il colore in spazi geometrizzati. Verso il ’35 la figura riappare leggibile nel suo lavoro.
Prima e dopo la seconda guerra mondiale, Villon dipinge paesaggi, alberi, animali, ritratti ed autoritratti, secondo una cifra che l’artista definisce di “cubismo impressionista”. Nel ’56 riceve il Gran Premio di pittura alla Biennale di Venezia. Jacques Villon realizzerà delle scenografie, concepirà delle vetrate (Cattedrale di Metz) e dal 1922 al 1930 inciderà delle opere di Manet, Cézanne, Picasso, Matisse e di molti altri artisti, opere di interpretazione che saranno riprese dalla Gipsoteca del Louvre.
L’artista muore a Puteaux nel 1963.
Manifestamente artisti
L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.
Tutti i manifestiCataloghi ragionati
Cataloghi ragionati
*« L’oeuvre gravé », J. Auberty & C. Perusseaux, Louis Carré, Paris, 1954 *« Oeuvres de 1897 à 1956 », Dora Vallier, Cahiers d’Art, Paris, 1957Tracce bibliografiche
Da leggere sull'artista :
- « Eloge de Jacques Villon », Jacques Lassaigne, Ed. Manuel Bruker, 1955
- « Jacques Villon », Jean Tardieu, Galerie Louis Carré, Paris, 1961
- « Jacques Villon », J. Cassou & D. Vallier, RMN, Paris, 1975
- « The brothers Duchamp », Pierre Cabane, Ed. New York Graphic Society, 1981
- « Jacques Villon », cat., Musée des Jacobins, Morlaix, 1988
- « Jacques Villon at Gravelines », L. Goldschimdt, Ed. Print Quarterly, in vol. VII, 1990
- « Jacques Villon », cat., Galerie Louis Carré, Paris, 1991
- « Jacques Villon : Raumbegriff und Raumkonzeption… » D. Schmit, Ed. Athena-Verlag, 2003
- « J. Villon. Né Gaston Duchamp », G. Viatte, Ed. Expressions contemporaines, 2012
- « Les Vitraux de Jacques Villon », Christian Schmitt, Ed. des Paraiges, 2014
Da leggere dell'artista :
- « Souvenir de J.V. », M. Morel & autres, Ed. L. Carré, Paris, 1963
- « J. Villon : A collection of Graphic Work, 1896/1913 », Ed. Lucien Goldschmidt Inc, 1970
Sito web :
www.artcyclopedia.com/artists/villonSaperne un po' di più :
Francobollo di Jacques Villon
La creazione di un francobollo postale é spesso un omaggio reso da una nazione a un luogo, ad un avvenimento, a un momento storico, a un personaggio che conta. I pittori e gli altri artisti non vengono meno a questa regola. Alcuni nonostante cio' rimangono « dimenticati » dall'arte postale. Vi presentiamo, riuniti (francesi o stranieri), i francobolli emessi (206) e i semplici studi di francobolli (224 ) in omaggio agli artisti presentati nel nostro sito. Il primo francobollo francese fu creato nel 1849, l'Inghilterra ci precedette di una decina d'anni. Questa piccola forma di carta dentellata viaggia ; il francobollo naviga, vola, fa sognare, allora sogniamo un poco. M.C.
Sicuramente non conosciamo tutti i francobolli creati dai diversi artisti ; non esitate a farceli conoscere !
Tutti i francobolliUn consenso, una speranza dall'artista
Collezione privata / Questo documento non è in vendita
In omaggio a Jacques Villon
Gaston Duchamp prit le pseudonyme de Jacques Villon en hommage au poète François Villon. Alors qu’il est dans sa 88ème année, il s’éteint le 9 juin 1963, dans son atelier de Puteaux, où il avait travaillé pendant près de soixante ans. Il lui fut rendu hommage par des funérailles nationales. Il repose au cimetière de Rouen auprès de ceux de sa famille, dont ses frères Marcel Duchamp et Raymond Duchamp-Villon, ce dernier mort dans l’hôpital militaire de Cannes en 1918. Cette épitaphe, phrase de Marcel Duchamp, est gravée sur leur tombe : « D’ailleurs, c’est toujours les autres qui meurent. » En hommage à leur mémoire, une pivoine en leur jardin d’eternité.
"Jacques Villon, aussi accueillant et cordial qu’on peut l’être, chez qui on se chauffait en faisant flamber des journaux dans le milieu de l’atelier. Il hospitalisait une équipe hétéroclite et interchangeable de peintres sans chevalets, d’échotiers sans échos, un ancien garçon charcutier, un futur Prix de Rome de composition musicale, et Bibi-la-Purée." - Francis Jourdain
"L’oeuvre est considérable, elle a marqué une date dans l’histoire de la gravure." - André Roussard
"Je pense que des millénaires auront succédé aux millénaires et que la gravure témoignera toujours de la présence des hommes. La peinture sera réduite à un dessin d'expression, imitant la gravure, dessin simplifié." - Jacques Villon
"Villon m’a touché par sa sincérité, par sa poésie, par sa modestie et par une couleur discrète et lumineuse." - Louis Carré
"Les trois Duchamp, Jacques Villon, Raymond Duchamp-Villon, Marcel Duchamp, constituent le trio fraternel le plus dissemblable et le plus uni de l'art moderne." - Pierre Cabanne
"Jacques Villon travaillait sous un pseudonyme afin de ménager ses parents, qui ne pensaient pas qu’on puisse faire carrière dans les beaux arts. Mais malgré l'attitude peu stimulante du couple Duchamp, quatre de leurs six enfants choisirent une carrière artistique." - Anonyme
Movimenti dell'arte
+ ARMORY SHOW / 1913 / Constantin Brancusi, Charles Camoin, Marcel Duchamp, Edward Hopper, Joseph Stella, ecc.
I movimenti dell'Arte
Vedere e scoprire
Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.
Questa pagina permetterà certamente ad alcuni uni fra voi di mettere un'immagine su un titolo o l'inverso, ad altri semplicemente di scoprire un po'più sull'opera di tale o tale artista, o semplicemente per il piacere degli occhi !