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Jean Fautrier

"Non mi sono mai considerato “informale”, le mie ricerche si sono sempre spinte verso una figurazione liberata."

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Note di biografia

Jean Fautrier nasce a Parigi nel 1898. Compie i suoi studi d’arte alla Royal Academy e poi alla Slade School di Londra. Torna a Parigi nel ’20. Influenzato dalla pittura espressionista, dipinge quadri di fattura realista. Dipinge e disegna ritratti, nudi e bestie dilaniate. E’ del ’24 la sua prima “personale”.
Nel ’25 Jean Fautrier diventa il vero precursore dell’arte informale. Attraversa un periodo di ricerca che definirà lui stesso “la stagione all’inferno”. Realizza un’opera lirica, delle serie di paesaggi, dei nudi neri di cui Jean Paulhan dirà che sono “più nudi del vero”.
Durante la II guerra mondiale l’artista si impegnerà da resistente attivo. Dovrà nascondersi dal ’43 ed abiterà la casa di Chateaubriand nella Vallée aux Loups. Intraprende una serie di collage materici e disegni dipinti a olio su carta. Questi lavori costituiscono gli “Otages” (Ostaggi) e “Massacres” (Massacri), un insieme di ritratti di grande sensibilità in cui l’artista vuole ricordare, farsi testimone delle vittime.
Negli anni ’50 la sua opera diventa più astratta; ma Jean Fautrier non cesserà mai di dire la sofferenza dei sopravvissuti e riprendono le serie dei paesaggi ombrosi. La sua opera affascina Jean Dubuffet e Malraux. Sanguigne, sculture, litografie ed incisioni, sempre ai margini, l’artista lavora le sue opere come se fossero carne viva. Nel ’60 riceve il Primo premio della Biennale di Venezia.
Muore a Chatenay-Malabry in Francia nel 1964. All’inizio del 2005 alla Fondazione Gianadda di Martigny in Svizzera gli viene consacrata una grande retrospettiva. Il poeta Francis Ponge, uno dei suoi più ferventi estimatori ha detto di lui: “ Ogni suo quadro si aggiunge alla realtà con vivacità, risoluzione e naturalezza”.

Manifestamente artisti

L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.

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Cataloghi ragionati

Cataloghi ragionati
*« Jean Fautrier pittura e materia », P. Bucarelli, Ed. Il Saggiatore, Milan, 1960 Tutti cataloghi ragionati

Tracce bibliografiche

Da leggere sull'artista :
  • « Fautrier, l’enragé », J. Paulhan, G. Blaizot, Paris, 1949
  • « Fautrier », P. Restany, Hazan, Paris, 1963
  • « Jean Fautrier », MAM de la Ville de Paris, 1989
  • « Fautrier 1898-1964 : Territoires du peintre », Musée de Sceaux, 1998
  • « Jean Fautrier », D. Marchesseau, cat. d'expo., Ed. Fondation Pierre Gianadda, 2005
  • « J. Fautrier : La pulsion du trait », B. de Sainte-Marie, M-A. Stalter, Ed. Lienart, 2014
  • « Jean Fautrier : Estampes et Dessins », Dieter Schwartz, C. Barnabé Ed. Richter, 2017
  • « Jean Fautrier : Matière et lumière », Paris Musées, 2018
  • « Jean Fautrier : Estampes et Dessins », Ed. Pagine d'arte, 2018
  • « Jean Fautrier », Ed. Connaissance des Arts, Hors série expo, 2018
Da leggere dell'artista :
  • «  Fautrier l'enragé », J. Paulhan, Vidéo Ina.fr, 1962
  • « Sur la virtuosité, lettre à Jean Paulhan », L’Echoppe, Caen, 1987
Sito web :
www.artcyclopedia.com/artists/fautrier

Saperne un po' di più :


Movimenti dell'arte

+ SCUOLA DI PARIGI / 1945-1960 / Di molto numerosi artisti hanno fatto parte della scuola di Parigi.
+ ARTE LIRICA, INFORMALE, TACHISMO / 1950-1960 / Jackson Pollock, Emil Schumacher, ecc.
I movimenti dell'Arte

Vedere e scoprire

Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.

Questa pagina permetterà certamente ad alcuni uni fra voi di mettere un'immagine su un titolo o l'inverso, ad altri semplicemente di scoprire un po'più sull'opera di tale o tale artista, o semplicemente per il piacere degli occhi !

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