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Jean Tinguely

"Siate liberi, vivete e smettetela di “dipingere” il tempo."

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Note di biografia

Jean Tinguely nasce a Friburgo, in Svizzera, nel 1925. Abbandona gli studi secondari dai 14 anni e si iscrive alla Scuola di Arti Applicate di Basilea nel 1940; vi studierà fino al ’45, come allievo di Julia Ris. Vive di espedienti fino al ’53, anno in cui giunge a Parigi. Lavora con Spoerri nell’atelier di Jean Lurçat.
E’ del ’54 la sua prima esposizione personale. Nel ’55 partecipa a mostre collettive, poi all’esposizione “Il Movimento” (Agam, Vasarely), organizzata dalla Galleria Denise René, che consacrerà l’arte cinetica. Sempre nel ’55 costruisce la serie dei Méta, delle macchine per dipingere le tele, caricatura ironica dell’astrazione, del “tachisme” e dell’Espressionismo astratto. Questa parodia della pittura, non impedisce certo a Tanguely di disegnare e dipingere.
L’artista diventa membro del Gruppo Espace nel ’59 e fonda con altri nel ’60 il movimento del Nuovo Realismo (Restany, Arman, César, Yves Klein, Martial Raysse, etc…). In occasione di un viaggio negli Stati Uniti prende contatto con Rauschenberg e Jasper Johns.
Nel ’61 Tanguely occuperà un posto importante nella mostra internazionale “Il movimento nell’arte” allo Stedelijk Museum di Amsterdam. Per l’artista, “il nuovo approccio prospettico del reale” passa attraverso il motore elettrico e la macchina. In collaborazione con la moglie, l’artista Niki de Saint-Phalle, creerà numerose opere, come la famosa Fontana Stravinsky accanto al Centro Pompidou Beaubourg a Parigi e da New York a Copenhaghen parteciperà ad una serie di giganteschi “happenings” dove le sue costruzioni fumano, esplodono, si disintegrano in un frastuono talvolta assordante.
Nel ’67 appaiono le “Rotozazas”, specie di sculture dipinte di nero che giocano al pallone; nel 70 sarà la volta dei “Carri” e di “Bascules”, che si muovono con grande rumore sulle rotaie. Più tardi penne, lampadine, crani e dentiere verranno ad arricchire le sue macchine. Numerose esposizioni personali in gallerie e musei consacreranno nel mondo questa sua opera barocca, fatta spesso di macchine dai movimenti scatenati e folli.
Jean Tinguely è morto a Berna nel 1991.

Manifestamente artisti

L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.

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Cataloghi ragionati

Cataloghi ragionati
Tutti cataloghi ragionati

Tracce bibliografiche

Da leggere sull'artista :
  • « Jean Tinguely », Kunsthalle, Bâle, 1972
  • « Jean Tinguely, Méta », Pontus-Hulten, Pierre Horay, Paris, 1973
  • « J T., une magie plus forte que la mort », P. Hultén, Ed. Le Chemin vert, 1987
  • « Jean Tinguely », Centre Beaubourg, Paris, 1988
  • « L'énergétique de l'insolence », Conil-Lacoste, La Différence, Paris, 1989
  • « Jean Tinguely », Pontus Hulten, Ed. du Centre Pompidou, Paris, 1992
  • « La fontaine I. Stravinsky », E. Amzallag-Augé, Ed. du Centre Pompidou, 2009
  • « Niki de Saint Phalle, Jean Tinguely », cat. d'expo., Artrust Ed. Melano, 2015
  • « Jean Tinguely : Torpedo Institut », O. Suter, Ed. Patrick Frey, 2015
  • « Jean Tinguely, rétrospective », K. M., Cabanas et autres, Walther Konig Verlag, 2016
Da leggere dell'artista :
  • « L'art est révolte », National Zeitung, Suisse, 1967
  • « Des machines folles qui ne servent à rien », in Archives RTS, 2016
Sito web :
www.tinguely.ch

Saperne un po' di più :


Movimenti dell'arte

+ NEO-DADAÏSMO / 1950-1960 / General Idea, Nam June Paik, ecc.
+ NUOVE REALTA / 1946-1956 / Etienne Béothy, Marcelle Cahn, ecc.
+ NUOVO REALISMO / 1960-1970 / Gérard Deschamps, François Dufrêne, Raymond Hains, ecc.
+ GRUPPO SPAZIO / 1951 / Felix Del Marle, Etienne Béothy, ecc.
I movimenti dell'Arte

Vedere e scoprire

Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.

Questa pagina permetterà certamente ad alcuni uni fra voi di mettere un'immagine su un titolo o l'inverso, ad altri semplicemente di scoprire un po'più sull'opera di tale o tale artista, o semplicemente per il piacere degli occhi !

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