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Francobollo di Kees Van Dongen
La creazione di un francobollo postale é spesso un omaggio reso da una nazione a un luogo, ad un avvenimento, a un momento storico, a un personaggio che conta. I pittori e gli altri artisti non vengono meno a questa regola. Alcuni nonostante cio' rimangono « dimenticati » dall'arte postale. Vi presentiamo, riuniti (francesi o stranieri), i francobolli emessi (206) e i semplici studi di francobolli (224 ) in omaggio agli artisti presentati nel nostro sito. Il primo francobollo francese fu creato nel 1849, l'Inghilterra ci precedette di una decina d'anni. Questa piccola forma di carta dentellata viaggia ; il francobollo naviga, vola, fa sognare, allora sogniamo un poco. M.C.
Sicuramente non conosciamo tutti i francobolli creati dai diversi artisti ; non esitate a farceli conoscere !
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In omaggio a Kees Van Dongen
L’artiste vécut les dernières années de sa vie sur la Côte d’Azur. Cornelis Théodorus Marie van Dongen, dit Kees Van Dongen, s’éteint le 28 mai 1968 dans la clinique monégasque « Grâce de Monaco », principauté dans laquelle il s’était installé dix ans auparavant ; le peintre d’origine néerlandaise avait 91 ans. Une crématisation aura lieu au cimetière Saint-Pierre de Marseille (Bouches-du-Rhone) mais ses cendres n’y reposent pas, celles-ci étant emmenées vers un lieu inconnu. En hommage à sa mémoire, une rose.
"Lorsqu'on s'est fait peindre par un peintre célèbre, il ne reste qu'une ressource : ressembler à son portrait. " - Kees Van Dongen
"Il a été l’historiographe de tout le dévergondage cynique d’après la victoire : portraits de girls, de misses, de mondaines hystériques, d’étrangères insatisfaites, d’exotiques désaxées." - Maurice Vlaminck
"Les bourgeoises sont sottes et insignifiantes, les nouveaux riches sont ennuyeux, mais les peintures faites d’après eux sont des chefs d’oeuvre." - Kees Van Dongen
"La peinture fauve n’est pas tout, mais elle est à la base de tout." - Henri Matisse
"Van Dongen transcende les modes et les hausse jusqu’à la mythologie." - Jean Cocteau
"La peinture est le mensonge le plus beau. La peinture est un vice, je ne peux pas faire autre chose." - Kees Van Dongen
Note di biografia
Corneils Van Dongen, detto Kees, é nato nel 1877 a Delfshaven (Olanda). Abbandonerà la scuola a dodici anni per lavorare nella malteria del padre. Kees Van Dongen studia presso l’Accademia di Belle Arti di Rotterdam, dal 1894 al 1896. Si stabilisce a Parigi nel 1897 svolgendo diversi mestieri per sopravvivere. Realizza dei disegni umoristici per dei giornali (Le Rire, L’Indiscret, etc.) a partire dal 1901 ; illustra un numero de “L’Assiette au beurre” sulla prostituzione.
All’inizio del secolo, Van Dongen dipinge dei quadri di stile post-impressionista in cui rappresenta delle scene di vita parigina. Dal 1904, Kees Van Dongen espone regolarmente al Salone degli Indipendenti ed al Salone d’Autunno. La sua prima esposizione personale risale al 1904 a Parigi. Dal 1905, l’artista realizza delle tele dai colori intensi e fortemente contrastati, dai contorni cerchiati che si situano tra Fauvismo ed Espressionismo. Dipinge dei ritratti dai lineamenti pesanti.
L’artista espone nel 1908 con il gruppo Die Brücke a Dresda e, nel 1910, alla Nuova Secessione di Monaco. Nel 1910, l’artista allunga progressivamente la silhouette dei suoi personaggi. Dipinge dei nudi che fanno scandalo. Nel periodo prima della guerra, diviene il ritrattista d’elezione del mondo mondano e lo resterà per diversi decenni. Realizza le sue effigi forzando il tratto, spesso in maniera crudele, esagerando il trucco fino a creare dei visi di maschere artificiali. L’artista dipinge anche dei paesaggi caratteristici, coerenti con la sua cifra artistica.
Kees Van Dongen ottiene la nazionalità francese nel 1929. Conoscerà un periodo di purgatorio in Francia dopo la seconda guerra mondiale, per aver partecipato ad un viaggio di artisti e scrittori francesi in Germania.
Kees Van Dongen è morto a Monte-Carlo nel 1968.
Manifestamente artisti
L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.
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Cataloghi ragionati
Tracce bibliografiche
Da leggere sull'artista :
- « Van Dongen », A. Malraux & B. Dorival, MAM de la Ville de Paris, 1967
- « Van Dongen et le fauvisme », M. Kyriazi, Bibliothèque des Arts, Paris, 1971
- « K. v. D. retrouvé, l’oeuvre sur papier », Institut Néerlandais, Paris, 1997
- « K. v. D. » D. Marchesseau, Cat., Fondation P. Gianadda, Martigny, 2002
- « Van Dongen », M. Vallès-Bled, Ed. Mazzotta, 2004
- « Van Dongen : paparazzi des Années folles », Élisabeth Couturier, Historia, 2008
- « Van Dongen », J.M. Bouhours et autres, Ed. Hazan, 2008
- « Van Dongen », Anita Hopmans, cat. d'expo., Ed. Paris Musées, 2011
- « Le Dernier Tango de Kees Van Dongen », F. Bott, Ed. Le Cherche Midi, 2014
- « Van Dongen et le Bateau-Lavoir », Anita Hopmans et autres, Somogy Ed., 2018
Da leggere dell'artista :
- « V. D. raconte la vie de Rembrandt...et de l’art », Flammarion, Paris, 1927
Sito web :
www.artcyclopedia.com/artists/dongenSaperne un po' di più :
Francobollo di Kees Van Dongen
La creazione di un francobollo postale é spesso un omaggio reso da una nazione a un luogo, ad un avvenimento, a un momento storico, a un personaggio che conta. I pittori e gli altri artisti non vengono meno a questa regola. Alcuni nonostante cio' rimangono « dimenticati » dall'arte postale. Vi presentiamo, riuniti (francesi o stranieri), i francobolli emessi (206) e i semplici studi di francobolli (224 ) in omaggio agli artisti presentati nel nostro sito. Il primo francobollo francese fu creato nel 1849, l'Inghilterra ci precedette di una decina d'anni. Questa piccola forma di carta dentellata viaggia ; il francobollo naviga, vola, fa sognare, allora sogniamo un poco. M.C.
Sicuramente non conosciamo tutti i francobolli creati dai diversi artisti ; non esitate a farceli conoscere !
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In omaggio a Kees Van Dongen
L’artiste vécut les dernières années de sa vie sur la Côte d’Azur. Cornelis Théodorus Marie van Dongen, dit Kees Van Dongen, s’éteint le 28 mai 1968 dans la clinique monégasque « Grâce de Monaco », principauté dans laquelle il s’était installé dix ans auparavant ; le peintre d’origine néerlandaise avait 91 ans. Une crématisation aura lieu au cimetière Saint-Pierre de Marseille (Bouches-du-Rhone) mais ses cendres n’y reposent pas, celles-ci étant emmenées vers un lieu inconnu. En hommage à sa mémoire, une rose.
"Lorsqu'on s'est fait peindre par un peintre célèbre, il ne reste qu'une ressource : ressembler à son portrait. " - Kees Van Dongen
"Il a été l’historiographe de tout le dévergondage cynique d’après la victoire : portraits de girls, de misses, de mondaines hystériques, d’étrangères insatisfaites, d’exotiques désaxées." - Maurice Vlaminck
"Les bourgeoises sont sottes et insignifiantes, les nouveaux riches sont ennuyeux, mais les peintures faites d’après eux sont des chefs d’oeuvre." - Kees Van Dongen
"La peinture fauve n’est pas tout, mais elle est à la base de tout." - Henri Matisse
"Van Dongen transcende les modes et les hausse jusqu’à la mythologie." - Jean Cocteau
"La peinture est le mensonge le plus beau. La peinture est un vice, je ne peux pas faire autre chose." - Kees Van Dongen
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Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.
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