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Massimo Campigli

"Vorrei che la mia pittura fosse fonte di soddisfazione per i sensi e per lo spirito."

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Note di biografia

Max Ihlenfeld nasce a Berlino (Germania) nel 1895 da padre ignoto. La madre emigra presto in Italia (Firenze); il cognome Campigli ed il nome Massimo gli saranno dati in seguito alla richiesta di naturalizzazione italiana, successivamente accordatagli. Massimo Campigli trascorre la maggior parte della giovinezza a Milano dove, ancora molto giovane, entra in contatto con Boccioni ed i giovani pittori futuristi. Collabora al giornale d’avanguardia “Lacerba” con testi e disegni. Oltre a queste attività, Campigli dipinge.
La sua vita viene completamente stravolta all’inizio della prima Guerra Mondiale e il giovane uomo sarà marcato dall’esperienza della guerra in trincea. Nel 1919 viene inviato a Parigi come corrispondente stampa; Campigli continua comunque a dipingere, lontano dall’agitazione del mercato. E’ influenzato dal cubismo, come viene, definito dai “puristi” (Ozenfant, Le Corbusier), e dalla pittura metafisica (de Chirico, Carrà, ecc.). A partire da questi due poli, l’artista conserverà, durante tutta la sua vita, il senso di una pittura costruita nei suoi elementi e nella sua globalità.
Vive in difficoltà economiche, resta a Parigi fino al 1939 e partecipa a esposizioni collettive in Francia e all’estero. La galleria Jeanne Bucher gli organizza una personale nel 1929. Altre seguiranno (Venezia, New York, ecc.). Verso la fine degli anni ’20 ed in seguito negli anni ’30, l’artista si interessa agli affreschi di Creta, di Pompei, a quelli del Quattrocento , ai ritratti enigmatici del Fayoum, alle pitture etrusche. Campigli determina allora molto rapidamente gli elementi principali che dovranno caratterizzare in seguito tutta la sua opera. Dipinge principalmente dei personaggi femminili.
Parallelamente alla pittura, Massimo Campigli riunirà un’opera su carta importante: litografie, stampe, libri illustrati. Nel 1939 l’artista realizza un immenso affresco per l’Università di Padova.
Nel 1948, dopo la seconda Guerra Mondiale, Massimo Campigli ritorna a Parigi, dove gli saranno organizzate numerose esposizioni personali. Uomo molto discreto nonostante la sua statura imponente, abiterà a Montparnasse amando la sua solitudine, continuando ad elaborare, nonostante i riferimenti al classicismo, un’opera figurativa assai particolare ed un universo originale.
Massimo Campigli muore nel 1971 a Saint-Tropez (Francia).

Manifestamente artisti

L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.

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Cataloghi ragionati

Cataloghi ragionati
Tutti cataloghi ragionati

Tracce bibliografiche

Da leggere sull'artista :
  • « Campigli - Peintures 1928-1948 », Maurice Raynal, Ed. Jeanne Bucher, 1949
  • « Campigli », Jean Cassou, Ed. de L'œuvre gravée, Paris-Zurich, 1957
  • « Les idoles de Campigli », A. Chastel, Cat., Galerie de France, Paris, 1961
  • « Maximo Campigli », Cat. d’expo. Padoue, Ed. Electa, 1994
  • « Les italiens de Paris », M. Fagialo dell'Arco, cat., Brescia, Ed. Skira, 1998
  • « Campigli », André Chastel, Maurice Raynal, cat., Galerie Tega, Milan, 2000
  • « Massimo Campigli », collectif, Ed. Renografica, 2001
  • « M. Campigli 1895-1971. Essere altrove, essere altrimenti », Ed. Skira, 2001
  • « Campigli Massimo. Pittura e archeologia », A. Ferrara Ed., 2002
  • « M. Campigli - Mediterraneità e modernità », E. Pontiggia et autres, Ed. Mazzotta, 2003
Da leggere dell'artista :
  • « Campigli e i busti », Ed. del Cavallino, Venise, 1941
  • « Scupoli », Ed. del Cavallino, Venise, 1955, (réed) 1965 et 2002
Sito web :
www.artcyclopedia.com/artists/campigli

Saperne un po' di più :


Movimenti dell'arte

+ NOVECENTO ITALIANO / 1922-1933 / Carlo Carrà, Felice Casoratti, Filippo De Pisis, Mario Sironi, ecc.
I movimenti dell'Arte

Vedere e scoprire

Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.

Questa pagina permetterà certamente ad alcuni uni fra voi di mettere un'immagine su un titolo o l'inverso, ad altri semplicemente di scoprire un po'più sull'opera di tale o tale artista, o semplicemente per il piacere degli occhi !

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