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Natalia Gontcharova

"Il costume teatrale è il dettaglio che parla, fa comprendere, quello che spiega il personaggio prima che questi abbia parlato, cantato o fatto un qualsivoglia movimento."

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Note di biografia

Figlia di un architetto, Natalia Sergueivna Gontcharova nasce a Nagaievo in Russia nel 1881. Cresce in campagna, accanto alla nonna. Della sua infanzia, manterrà sempre il ricordo della vita rurale e del lavoro dei campi, come un grande interesse per i costumi contadini. Natalia Gontcharova segue studi d’arte alla Scuola di pittura, scultura ed architettura di Mosca dal 1901 al 1909. Qui conosce il pittore Mikhail Larionov, che diventa il suo compagno (si sposeranno nel 1955); il suo nome sarà sempre inseparabile da quello del futuro marito.
Dal 1906 al ’12, alla ricerca di forme concrete e di linee semplificate, dipinge delle tele neo-primitiviste. Accosta essenzialmente i temi della vita rurale ed il quadro religioso. A partire dal 1907 partecipa ad associazioni ed importanti esposizioni dell’avanguardia russa, “La Ghirlanda-Stephanos”, “Il Vello d’oro”, “Il Fante di Quadri” (Larionov, Kasimir Malevitch e Vladimir Tatline, 1910), “La coda d’asino”, “Il Bersaglio” ( 1914). Nel ’12 la Gontcharova partecipa con il marito alla seconda esposizione del “Blaue Reiter” (il Cavaliere azzurro) a Monaco. Firma, nel ’13, il manifesto del Raggismo. Queste tele religiose, considerate blasfeme, perché molto colorate e liberamente trattate, vengono censurate.
Sempre a partire dal ’12, l’artista dipinge delle opere futuriste e dei quadri raggisti che tendono all’astrazione. La Gontcharova illustra i poeti di questa tendenza, pubblica un portfolio di litografie (“Immagini mistiche della guerra”). L’artista lascia definitivamente la Russia nel ’15 per la Svizzera, poi si stabilisce a Parigi. Fino al ’29 si consacrerà alla creazioni di scenografie e costumi per i balletti russi di Diaghilev, come pure per il testro e l’opera. Partecipa regolarmente al Salone degli Indipendenti ed al Salone d’Autunno a partire dal ’22.
Tra gli anni ’26 e ’29 l’artista recupera un gran numero d’opere che le erano state requisite in Russia al momento della sua partenza. All’inizio degli anni 30 Natalia Gontcharova realizza delle illustrazioni per “Le Populaire”, giornale della SFIO. L’artista ritorna in seguito ad una pittura più figurativa, con delle serie di nature morte (Magnolie) e di Spagnole. Con la guerra, la coppia cade nel dimenticatoio e si separa. Nel ’48 Michel Seuphor organizza a Parigi un’esposizione retrospettiva Gontcharova-Larionov.
Ai margini dell’ambiente artistico parigino, Natalia Gontcharova si spegne, povera, a Parigi nel 1962.

Manifestamente artisti

L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.

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Cataloghi ragionati

Cataloghi ragionati
*« Natalia Gontcharova, son œuvre, entre tradition et modernité », D. Bazetoux, vol. I, Ed. Avril Graphique, 2011 Tutti cataloghi ragionati

Tracce bibliografiche

Da leggere sull'artista :
  • « Les Ballets russes de S. Diaghilev » Ed. Pierre Vorms, G. Billiert, Paris 1930
  • « G.-L. : 50 ans à St Germain-des-Prés », T. Loguine, Ed. Klincksieck, 1971
  • N. Gontcharova, sa vie, son œuvre », Tsvétaeva Marina, Ed. Clémence Hiver, 1990
  • « N. Gontcharova et Larionov », J. Boissel et autres, M.N.A.M. Pompidou, 1995
  • « N. Gontcharova, M. Larionov », I. Zdanevitch (E. Eganebry), Ed. Clémence Hiver, 1995
  • « Gontcharova », Mary Chamot, Ed. La Bibliothèque des Arts, 1996
  • « N. Gontcharova », collectif, Ed. Hatje Cantz, 2010
  • « N. G.- M. L. : Oeuvres rayonnistes », cat., Ed. Galerie Lucie Weil C. Zalber, 2011
  • « Expressionismus & ...- Der blaue Reiter », coll., cat., Pinacothèque de Paris, 2011
  • « Revolution in Russian Painting 1895-1917 », coll., cat., Musée de Maastricht, 2013
Da leggere dell'artista :
  • « Journal secret de N. Gontcharova » Récit-Fiction, C. Barreau Ed. L Teper, 2006
  • « The art and design of N. Gontcharova », A. Parton, ACC Art Books, 2010
Sito web :
www.artcyclopedia.com/artists/goncharova

Saperne un po' di più :


Movimenti dell'arte

+ NEOPRIMITIVISMO / 1907-1912 / David Bourliouk, Martiros Sarian, Vladimir Tatline, ecc.
+ RAGGISMO / 1909 / Wladimir Burliuk, Mikhaïl Ledentu, ecc.
I movimenti dell'Arte

Vedere e scoprire

Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.

Questa pagina permetterà certamente ad alcuni uni fra voi di mettere un'immagine su un titolo o l'inverso, ad altri semplicemente di scoprire un po'più sull'opera di tale o tale artista, o semplicemente per il piacere degli occhi !

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