Background Image

Serge Poliakoff

"Non bisogna dimenticare che ogni forma ha due colori: uno interiore ed un altro esteriore."

Pic

Note di biografia

Serge Poliakoff nasce a Mosca nel 1900. La sua gioventù trascorre in una famiglia particolarmente agiata (il padre è allevatore di cavalli) che appartiene ad una società raffinata; studia musica. Durante la Rivoluzione, nel 1918 Serge Poliakoff fugge dal suo paese e si stabilisce nel ’23 a Parigi, dopo aver vissuto in svariati luoghi (Costantinopoli, Sofia, Belgrado, Vienna e Berlino). Segue dei corsi di disegno a Parigi all’Accademia della Grande-Chaumière, poi alla Slade School di Londra (1935-37). Ritorna a Parigi. Dipinge dei nudi. Per poter sopravvivere e continuare a dipingere, suona la chitarra nei cabaret russi. E’ del 1937 alla parigina Galleria Zak la sua prima esposizione personale. Partecipa ai numerosi Salons parigini.
E’ in questo periodo che l’artista segue Kandinsky, Robert e Sonia Delaunay sui sentieri dell’astrazione. Poliakoff intreccia delle forme libere, lavora essenzialmente sull’intensità del colore, cerca delle trasparenze. La critica talvolta lo stronca per il carattere decorativo del suo lavoro; Poliakoff reagisce orientandosi verso una tavolozza più scura, fatta di neri, rubino, ocra. Il pittore, come del resto l’incisore ed il litografo, vuole creare dei “poemi pittorici”.
Agli inizi degli anni 50, le sue opere diventano più geometriche, l’artista crea composizioni simmetriche o asimmetriche. Nel decennio successivo l’artista abbandona le forme costruite ed architettoniche per realizzare tele o stampe quasi monocromatiche, dove varia solo l’intensità del colore.
Lungo tutto l’arco della sua carriera, la sua opera sarà regolarmente esposta in Francia ed all’estero (musei, gallerie, mostre collettive). Poliakoff riceverà numerosi premi importanti (Premio Kandinsky, Lissone, Biennale di Tokio, etc…), senza riuscire però ad ottenere quello della Biennale di Venezia nel 1962, premio forse promessogli, ma attribuito invece ad Alfred Manessier.
Poliakoff pittore decorativo? E’ chiara nell’opera di questo artista una dimensione che suscita contemplazione e meditazione profonde, e ciò malgrado l’accusa talvolta rivoltagli di aver sempre dipinto un solo e medesimo quadro.
Serge Poliakoff si spegne a Parigi nel 1969.

Manifestamente artisti

L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.

Pic

Cataloghi ragionati

Cataloghi ragionati
Tutti cataloghi ragionati

Tracce bibliografiche

Da leggere sull'artista :
  • « Poliakoff », MAM de la Ville de Paris, 1970
  • « Poliakoff : Rétrospective », Musée des Beaux-Arts de Charleroi, 1975
  • « Poliakoff », G. Durozoi, La Différence, Paris, 1984
  • « Rétrospective S. Poliakoff 91 », D. Vallier, cat. d'expo., Galerie Melki, 1991
  • « Serge Poliakoff », D. Vierny et autres, RMN, Paris, 1996
  • « Serge Poliakoff : La saison des gouaches », A. Poliakoff, Ed. Hazan, Paris, 2004
  • « Serge Poliakoff : Rétrospective », collectif, Ed. Mardaga, 2009
  • « Serge Poliakoff, mon grand-père », M.-V. Poliakoff, Ed. du Chêne, Paris, 2011
  • « Serge Poliakoff », F. Brutsch, coll. Polychromes , Ed. Ides et Calendes, 2013
  • « Serge Poliakoff : le rêve des formes », collectif, Ed. Paris Musées, 2013
Da leggere dell'artista :
  • « Poliakoff », Galerie Räber, Luzerne, 1965
Sito web :
www.artcyclopedia.com/artists/poliakoff

Saperne un po' di più :


Movimenti dell'arte

+ ARTE NON FIGURATIVA / 1942-1975 / Jean Bertholle, André Beaudin, Jeannie Dumesnil, Hanna Ben-Dov, Elvire Jan, Charles Lapicque, ecc.
+ SCUOLA DI PARIGI / 1945-1960 / Di molto numerosi artisti hanno fatto parte della scuola di Parigi.
+ NUOVE REALTA / 1946-1956 / Etienne Béothy, Marcelle Cahn, ecc.
+ ARTE LIRICA, INFORMALE, TACHISMO / 1950-1960 / Jackson Pollock, Emil Schumacher, ecc.
I movimenti dell'Arte

Vedere e scoprire

Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.

Questa pagina permetterà certamente ad alcuni uni fra voi di mettere un'immagine su un titolo o l'inverso, ad altri semplicemente di scoprire un po'più sull'opera di tale o tale artista, o semplicemente per il piacere degli occhi !

Vedere e scoprire