Marysia Milewski, di origine polacca, è nata a Londra, vive e lavora nel sud della Francia. Ex- allieva della Scuola Freinet di Vence nelle Alpi Marittime dove era entrata nel 1964, all’epoca aveva 4 anni, oggi è pittrice ed illustratrice di libri per l’infanzia. Il suo percorso creativo è iniziato prestissimo, poiché il quadro educativo particolare della scuola incoraggia all’immaginazione ed offre la libertà di creare. Così Marysia ha sempre potuto dipingere. Ama paragonare l’atto del dipingere ad una danza. La sua “danza” è spontanea, scevra da pregiudizi, una danza che ama l’improvvisazione, spesso molto colorata, reale e nel contempo onirica. L’artista non teme di fare marcia indietro, non teme le cancellature né la distruzione di un disegno o di una tela che non le piacciono. Marysia Milewski è in presa diretta con il paese della sua infanzia e lo rivendica. Che la sua arte impregni la carta o la tela, che si tratti di pittura o di illustrazione, il suo lavoro scaturisce da una sensibilità del profondo, che pochi hanno il coraggio di esprimere. E’ forse la paura di mostrarsi nudi? Marysia ama la carta; quella carta l’artista la strappa, la stropiccia, la piega, la colora, la gratta, la ricompone, ci interroga secondo una visione del mondo che le è propria. I suoi personaggi sono detentori di una strana saggezza e di una gioia di vivere contagiose. Un mondo di magia dai colori caldi, un mondo che scruta costantemente i nostri animi. I passi della vita di Marysia si sono sempre mossi sulle orme dell’arte, apprendista litografa alla Galleria Chave a Vence, allieva di una Scuola di Arti Applicate a Varsavia, poi a Cestochowa, sarà assistente dell’artista Cecily Sash alla « Granary Painting Schools » ed in Inghilterra a Herefordshire. Dal 1984 al 1990, Marysia Milewski lavorerà per la libreria della Fondazione Maeght a Saint Paul de Vence, poi alla Galleria Maeght a Parigi. L’artista parteciperà alla classificazione della collezione di Adrien Maeght. Artista multidisciplinare, ha partecipato a numerose esposizioni collettive e monografiche in Francia ed all’estero.