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Un' occhiatina

Sandra Corallo

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Sandra Corallo

Introspezione

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Dal 02/05/2017al 17/09/2017
Sandra Corallo è nata a Nizza nel 1973. Fin dalla più tenera infanzia passa il tempo fra il disegno, il découpage e il collage. A 17 annni si orienta naturalmente verso gli studi d'arte e frequenta i corsi preparatori di arti plastiche al pavillon Bosio di Monaco dove la giovane scopre numerose tecniche ed inizia a sviluppare un'espressione molto personale.
Sandra continua i suoi studi alla Scuola di Belle Arti di Tolosa (1993-1998), dove si diploma con encomio e poi parte per un anno a Roma grazie ad una borsa di studio.
La sua prima mostra personale viene organizzata a Rodez nel 1997. In questo stesso periodo, con altri nove artisti, Sandra Corallo costituisce a Tolosa il gruppo « Articule dégrippant » e l’associazione « Mixar’t myris » che realizza delle mostre, delle performance e dei concerti di musica sperimentale.
Nel 2000, Sandra Corallo vedrà il suo lavoro esposto in più esposizioni; in occasione del « Percorso dell'arte », ad Avignone, presenta una serie di quadri-oggetto in tecnica mista dove, collegato a tutti gli elementi della natura, l'uomo viene rappresentato come un complicato sistema idraulico. Due anni più tardi (2002), l'artista è selezionata per la Biennale d’arte contemporanea di Nîmes, dove presenta un'installazione composta da incisioni su latex, un lavoro sulla pelle, la pelle memoria dei nostri traumi, come un tatuaggio. Fin da allora partecipa regolarmente a mostre individuali o collettive in Francia come all'estero.
 Picasso e Cocteau hanno influenzato il suo mondo artistico contribuendo con i loro tratti e la loro libertà espressiva al suo percorso artistico. Anche Bacon influenzerà Sandra Corallo con il suo stretto dialogo fra l'uomo e l'animale come pure Louise Bourgeois con il suo lavoro sulla femminilità, l’uomo gabbia e i liquidi emozionali, senza dimenticare Jean Dubuffet e Robert Malaval, con le loro sperimentazioni sulla materia in germinazione. Fra le fonti di ispirazione possiamo anche citare i nuovi realisti e i movimenti DaDa e Fluxus.
Sandra Corallo attinge la sua ispirazione dal quotidiano. Il suo lavoro si nutre delle sue osservazioni e delle sue esperienze. Il suo filo d'Arianna è un interrogarsi continuo sul genere umano e sul suo posto in mezzo alla natura, minerale, vegetale e soprattutto animale. L'artista utilizza elementi della natura, sperimentando con il fuoco, l'acqua, la terra, . . . e operando un connubio di elementi improbabili, come le chimere che l'artista forma e deforma instancabilmente.
L'opera di Sandra Corallo parla delle turpitudini dell'uomo, uno scrutare gli abissi per estirparne una sorta di pelle del sogno che verrà poi fissata sulla tela o la carta. E' la dualità del mondo, la sua violenza, la propria collera. L'artista cerca di domare il mostro che alberga in noi; vedere il proprio corpo deformarsi a causa di strane avversità e riderne senza soffrire. Sandra Corallo inventa un alfabeto dei suoi temi - le forbici, il doppio, la lotta, le porte chiuse, il letto, il cannibalismo, . . . -, e gioca con tutti questi elementi. L'artista lascia spazio al caso e provoca l’incidente.

Siamo sicuri che sarà un grande piacere scoprire il lavoro di Sandra Corallo !


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